CASTELLO PENSABENE - Protonotaro, Città metropolitana di Messina

Andrea B.

Semplicemente complimenti!
Location incantevole, tranquilla e familiare.
Servizio professionale.
Portate veramente ben pensate e curate nei dettagli.
Un ristorante, tra i pochi, dove si è riusciti finalmente ad amalgamare lo stile e la tradizione siciliana ai più elevati standard qualitativi.
Assolutamente da provare.

Andrea

Struttura incantevole si respira una atmosfera da dimora storica cucina gourmet fatta di piatti ben pensati e con ingredienti sapientemente accostati. Buono il servizio al tavolo. Piccolo consiglio un briefing prima di accogliere i clienti per aggiornare la presenza in cantina delle etichette in carta dei vini.

Jessica P.

In esperienza unica da provare almeno una volta nella vita..piatti ricercati e non banali..dei sapori che ti portano in un altra dimensione..poi che dire della parte visiva ti faceva sognare…davvero complimenti allo chef ma anche a tutto lo staff davvero preparato che ci hanno accolto benissimo e non hanno lasciato nulla al caso

Fabrizio A.

Sono tornato in questo posto incantevole dopo i cambiamenti apportati dalla proprietà ed ero quindi molto curioso.

Il menù, che non comprende più la pizza, al momento prevede solo degustazione (quindi non "alla carta").
Lo chef, nonostante la giovane età, ha esperienze di qualità e lo dimostra sia nella realizzazione di ottimi piatti che nella costante sperimentazione: difficile tornare e trovare lo stesso menù degustazione della settimana precedente.

Serata con la famiglia, con due figli, di 9 e 12 anni, molto contenti anche loro sia per il menù bimbi che per gli spazi esterni; il maggiore ha sperimentato piacevolmente alcune portate degli adulti.

Consigliatissimo!

Viviana A.

Posto magnifico e romantico, ma adatto anche ad una tranquilla cena tra amici.
Personale molto gentile ed efficiente.
Proposte particolari e di ottima qualità.
Assolutamente consigliate pizza tonnara e pizza gambero rosso, vere esperienze culinarie.
Decisamente imperdibile, non ve ne pentirete!!!!!!

Elio I.

Qui il tempo si ferma e degusti buoni cibi. Anche il servizio è all'altezza. Questo pensiero era stato scritto 3 anni addietro. Oggi posso dire con assoluta certezza che la cucina di questo splendido posto si è arricchita di un valido chef che ha fatto alzare il tenore delle pietanze con cibi di assoluta bontà

Antonino R.

Voglio cominciare a raccontarvi di quest’esperienza culinaria cominciando dalla fine: io e mia moglie siamo usciti dal castello increduli di quanto fosse avvenuto…
Bene. Ora posso riprendere dall’inizio… Prenotiamo la sera precedente volendo approfittare del maltempo previsto (e del fatto che i nonni avrebbero badato ai nostri due rocamboleschi pargoletti), fiduciosi che avrebbe scoraggiato molti avventori e avremmo potuto godere di un pranzetto domenicale gustoso e rilassante. Giunti in questo ristorante, da parte nostra, in verità, senza eccessive pretese, attratti specialmente dalla “location” e dalla speranza che non ci fosse la confusione da trattoria il primo maggio, veniamo accolti dal proprietario Alessandro in maniera assolutamente informale, leggera, come se fossimo degli amici che casualmente passassero di là. In altre parole, ci siamo subito sentiti a nostro agio. La sala è sobria e, al contempo, elegante al punto giusto: il peso della storia del castello certamente si avverte, ma i modi non solo di Alessandro ma dell’intero personale lo “riattualizzano” senza forzature. I pochi avventori, certamente, fanno sì che riceviamo le giuste attenzioni ma certe sensibilità o si hanno o non si hanno. E l’impressione è che loro le abbiano.
Riceviamo il menu: la carta dei vini è essenziale, locale, di qualità indiscutibile e, soprattutto, con rincari assolutamente onesti e per tutte le tasche. A memoria, ci sono vini di tutto rispetto da 17 euro… Con 25 euro abbiamo goduto di un vino che in altri lidi sarebbe stato normale piazzare come minimo a 36-40 euro.
Scegliamo il menù degustazione più vario che hanno (per una volta che non abbiamo i marmocchi a tirar di spada con le posate, vogliamo godercela per bene…)
Ogni portata è prima un piacere per gli occhi, poi un’esplosione di gusto per il palato. Ogni piatto ha caratteristiche gustative uniche ma coerenti col ventaglio di sapori dell’intero percorso degustativo.
Su tutti forse sono spiccati il “Fegato fegato” e l’“Agnello in frac”: a pensarci ho ancora l’acquolina in bocca.
Al dolce (che, tanto per cambiare, era di livello notevole) ci siamo chiesti come sia possibile che un posto del genere non avesse almeno una menzioncina su qualche guida che si dice che conti… Incredibile. Al momento del pagamento conosciamo anche lo chef Samuel Capone, ragazzo dai modi gentili e dall’atteggiamento umile: se cucinassi come lui, il mio ego sarebbe da riprendere sulla luna… Il conto? Imbarazzante (per noi…) Quando mangiamo così, raramente ce la caviamo con così poco (per correttezza non diciamo però esattamente quanto, perché probabilmente abbiamo usufruito di una scontistica occasionale). In ogni caso, rapporto qualità prezzo sbilanciato verso la qualità. Secondo voi ci torneremo?

Marta e Antonino

Stefano M.

Veramente una bella serata. Pizza seppur sottile, alla romana, veramente gustosa e senza acqua in eccesso a bagnare la pasta. Incantevole la sala all'aperto nel portico della torre col tetto di lampade. Ambiente davvero tranquillo, nonostante un ospite indisciplinato che fumava. Sorpresa finale, nonostante abbiamo consumato antipasto, pizza, birra, dolce, amaro e caffè... il conto davvero contenuto!!! Non ci venivo da anni ma merita qualche altra visita...